The story

Preso più dalla mia passione di collezionista di dischi e dal desiderio di non essere più un lavoratore dipendente che da una vera e propria intuizione per questo business, il 31 Ottobre 1995 a 28 anni, con un po’ di risparmi e i pochi soldi incassati dalla liquidazione del mio lavoro precedente, apro i battenti di MUSICMANIA, un negozio di circa 90mq sito a Trieste, in via Rismondo n.4 (a circa 200 metri dal Tribunale).


All’inizio il negozio commercializzava solo vinili usati (unico in città) e devo dire che quegli inizi sono stati veramente molto duri. In quegli anni a Trieste il mercato discografico lo dominava il CD e il vinile era relegato a mera piccola nicchia di mercato per i pochi collezionisti e DJ che popolavano la città. Mi ricordo che dopo 6 mesi dall’apertura le vendite erano così scarse che, in arretrato di tre mesi con l’affitto, sono stato costretto a svendere (non vendere, ma svendere…) la mia adorata moto Kawasaki KLR600 per pagare i proprietari del locale. Pagati loro mi restava budget ancora per soli 3 mesi.
Devo confessare che ero veramente demoralizzato ma è stato li, costretto con le spalle al muro, che decisi di rivedere la mia idea e gioco/forza adattarmi al mercato locale, quindi decisi di dare alla clientela quello che voleva: Compact Disc si, ma però usati e a pressi bassi. Feci delle inserzioni su un giornale locale dove dicevo che acquistavo subito CD usati pagandoli in contanti eeeeee Boom! Fu un successo clamoroso.

 

La voce che esisteva a Trieste un negozio che comprava e vendeva CD usati si sparse in un batter d’occhio in tutta la Regione. Ci sono stati giorni con la fila di gente fin fuori dalla porta: da un lato c’erano quelli che vendevano e dall’altro quelli che compravano. Per 6 mesi stetti a vedere che cosa succedeva ma da li a poco non esitai più e mi decisi a togliere parecchi vinili dall’esposizione e dedicare quello spazio ad un reparto di CD anche nuovi oltre agli usati. Lasciai solamente un piccolo spazio ai vinili di basso prezzo, decorando le pareti con Picture Discs e rarità su LP.

 

Benissimo: ma di tutti questi vinili che a Trieste quasi nessuno comprava che avrei dovuto farci? Con il mio vecchio Commodore Amiga 2000 (che possiedo ancora) e un elementare software da me creato cominciai a produrre un piccolo catalogo cartaceo, stampandolo con la fotocopiatrice dell’ufficio (sigh!). Il primo “catalogo” di MUSICMANIA uscì nel 1996. Aveva una quindicina di pagine e ne produssi solo 70 esemplari (una vera rarità, direi oggi!). Feci un piccolo annuncio su un giornale specializzato sul vinile e cominciai a spedire gratuitamente le copie a chi me le richiedeva.

 

Nei successivi 4 anni il negozio si è evoluto molto, aumentando popolarità e costantemente il numero di acquirenti che compravano i vinili di MUSICMANIA per corrispondenza.

Nel 1998 è stato inaugurato anche il sito Internet. Sono gli anni delle importazioni massive di decine di migliaia di LP soprattutto dagli USA, dalla Germania e dall’Inghilterra, acquistando inoltre intere collezioni in tutto il Nord Italia. In quel periodo, vista l’incredibile quantità di pezzi disponibili e l’impossibilità ad esporli tutti, creai i “tunnel” di MUSICMANIA: una serie di scaffalature alte quasi 2 metri e lunghe 12 metri piene zeppe di LP e 12” maxi-singles. 

 

Arriviamo al biennio 1999-2001 nella quale uscirono ben 6 cataloghi all’anno (3 ufficiali e 3 aggiornamenti) con oltre 5000 copie per ogni edizione, stampate da una delle più grandi tipografie di Trieste (che ora non esiste più, trasformandosi in una scuola frequentata da entrambi i miei figli). Alcuni cataloghi arrivarono a superare le 70 pagine con svariate decine di migliaia di titoli, tra cui centinaia di VERE rarità.

Nel 2002 apro un reparto dedicato al noleggio di film in DVD e CASSETTE.

 

Nel 2006 sposto la sede da via Rismondo a quella attuale ma nel contempo chiudo anche la vendita al pubblico cambiando leggermente il nome dell’azienda da MUSICMANIA a MUSICMANIASHOP e concentrandomi solo sull’online e sulle vendite da catalogo. L’ultimo catalogo cartaceo stampato è stato il numero 30 del Novembre 2007: tra le tante rarità c’era in vendita la prima stampa originale inglese di DARK SIDE OF THE MOON dei Pink Floyd con il famoso “solid-triangle” sull’etichetta ovvero il triangolo colorato in azzurro pieno su sfondo nero, edizione completa dei 2 poster, della busta interna nera e dei 2 adesivi e in condizioni di conservazione eccezionali (pezzo difficilissimo da trovare già all’epoca). Fu venduta a 550 Euro quasi immediatamente dopo l’uscita del catalogo.
Notando una lenta ma costante diminuzione delle vendite dei dischi, imputabile sicuramente alla concorrenza su Internet, decisi a malincuore piano piano di abbandonare il core business di questo settore e di differenziare investendo in altri settori, concentrandomi sulla vendita e produzione massiva di accessori per vinile, settore che commercializzavo comunque già dalla fine degli anni ’90 ma in maniera marginale. Il nuovo business, vista l’enorme mole di merce sempre in arrivo (a me PIACE comprare) mi ha “costretto” ad ampliare il magazzino e, nel 2013, incorporare un locale attiguo portando la superficie di MUSICMANIASHOP da 90 a 250 metri quadrati.

Arriviamo al 2017.
Ormai non è una novità che le vendite di vinile sono da un paio d’anni buoni ricominciate a galoppare. I report di vendita delle case discografiche mostrano costanti aumenti, anno dopo anno, con percentuali a due cifre e stanno rispuntando come funghi i negozi specializzati in vinile nuovo e usato.
E’ il 2017 è l’anno della nascita del mio Marchio McDAISON®, che ho registrato presso il Ministero dello Sviluppo Economico. L’unico Brand esistente in Italia specializzato nella produzione e distribuzione di accessori per dischi in vinile e accessori per giradischi.

 

Bene, siamo arrivati ai giorni nostri (Maggio 2019) e sebbene siano passati ormai quasi 25 anni dall’inizio della mia avventura e siamo in piena era digitale, la situazione attuale nel settore discografico mi pare chiara e ben delineata per gli anni a venire. Il CD ha avuto la sua occasione per diventare il leader del settore ma non c’è l’ha fatta. Certo di CD se ne vendono ancora e si continuerà a farlo, ma il vinile è il vinile, ha una sua identità e in futuro non ci sarà più nessun altro oggetto che potrà scalzarlo dall’essere “IL” supporto musicale per eccellenza da possedere, da collezionare e da conservare con cura, con il suo fascino, il suo suono, la sua bellezza ma anche il suo valore economico che di sicuro aumenterà nel tempo.

Un oggetto d’altri tempi che si è preso una rivincita coi fiocchi.

Mauro Gregori